Preparare il futuro del nostro Movimento: il processo di discernimento

Roma-Bruxelles, 15 aprile 2020,

Care amiche, cari amici,

Il nostro mondo, e il nostro Paese, l’Italia, in modo particolare, si trova in un momento critico della sua storia, e possiamo immaginare le difficoltà che ognuno di voi sta attraversando. Vi siamo molto vicini nel pensiero e speriamo che questa crisi favorisca la consapevolezza della nostra interdipendenza e dell’assoluta necessità di solidarietà tra tutti gli esseri umani, a partire dai più fragili.

Paradossalmente, questa crisi, che ci costringe a limitare le nostre attività, i nostri incontri, a cancellare le riunioni programmate, le nostre uscite, può aiutarci a trovare tempo libero per riflettere, sia personalmente che insieme, sul nostro futuro e, per quanto ci riguarda, sul futuro del Movimento ATD Quarto Mondo, in Italia e nel mondo.

Riflettere sul futuro, per poter leggere i segni dei tempi, e fare scelte per rispondere alle sfide di oggi e di domani, e costruire insieme un Movimento che risponda sempre più alle aspettative dei più poveri: non è un approccio nuovo per il Movimento! Padre Joseph ci ha sempre invitato a farlo, e dopo la sua morte, abbiamo continuato questo sforzo, dandogli un nome, forse un po’ complicato, ma che non deve spaventarci: il processo di discernimento.

Recentemente siamo entrati in una nuova fase di questo processo. Alla fine dello scorso dicembre, Isabelle Pypaert-Perrin, la nostra Delegata generale, Álvaro Inestia, Bruno Dabout e Martine Lecorre, che insieme a Isabelle costituiscono l’equipe della Delegazione generale di ATD Quarto Mondo, hanno inviato una lettera ai membri del Movimento presentando questo processo di discernimento che sta iniziando e il cui obiettivo è quello di nominare una nuova Delegazione generale che entrerà in carica nell’ottobre 2021, e darle un mandato.

La Delegazione generale ha affidato l’accompagnamento di questo processo ad una equipe, attorno a Ursula Jomini, volontaria svizzera, e Jean Venard, volontario francese.

Nella prima fase di questo processo di discernimento, si tratterà di raccogliere i contributi, individuali o collettivi, di tutti i membri del Movimento su ciò che appare vitale per il futuro del Movimento nel mondo e in Italia.

In una seconda fase, si tratterà di proporre, se lo si desidera, i nomi dei membri del Movimento che potrebbero far parte del gruppo di discernimento.  Questo gruppo, composto da una ventina di membri del Movimento, lavorerà per capire in quale momento della sua storia si trova il Movimento e quali sono le sfide del mondo di oggi. Sulla base di questa riflessione, dovranno nominare un/a nuovo/a delegato/a generale e la sua equipe e dargli un mandato per aiutarlo nella sua missione.

E’ essenziale che questo gruppo si nutra dell’esperienza, dei consigli e delle riflessioni che gli arrivano dai membri del Movimento in tutto il mondo, compresi i membri e gli amici del Movimento in Italia.

Inoltre, per noi in Italia, questo esercizio ci permetterà di porci le stesse domande sul futuro del Movimento nel nostro Paese. Abbiamo urgentemente bisogno di fare un bilancio, di vedere a che punto siamo, quali sono i nostri punti di forza, le nostre debolezze e le nostre aspettative. Quali sono i nostri sogni e quali sono le nostre possibilità.

Siamo pertanto invitati a riflettere sulle seguenti domande:

1) Guardando all’evoluzione del mondo e alla situazione dei più poveri, che cosa è indispensabile perché il nostro Movimento abbia vitalità nei prossimi 10 anni e contribuisca al cambiamento?

2) Guardando all’evoluzione dell’Italia e alla situazione dei più poveri nel nostro Paese, che cosa è indispensabile perché il nostro Movimento abbia vitalità nei prossimi 10 anni e contribuisca al cambiamento?

Invitiamo ognuno di voi a riflettere personalmente su questa domanda e a comunicare le vostre riflessioni agli altri condividendole via e-mail, WhatsApp o qualsiasi altro mezzo, nella speranza di poterci ritrovare tutti insieme non appena la situazione lo consentirà, il prossimo maggio, giugno, o, chi lo sa?, anche più tardi.

Dopo di che, dovremo pensare se vogliamo proporre dei nomi di persone che potrebbero far parte del “gruppo di discernimento”. Le persone che formeranno questo gruppo devono avere una solida esperienza di coinvolgimento con ATD Quarto Mondo, una pratica dei nostri modi di funzionamento e di decisione, e una buona conoscenza delle persone all’interno di ATD Quarto Mondo. Devono essere in grado di rendersi molto disponibili per un anno, di svolgere un lavoro a distanza e di partecipare a due riunioni di due settimane ciascuna, intorno a novembre 2020 e giugno 2021.

Questo gruppo dovrebbe essere il più rappresentativo possibile della varietà di persone che insieme formano il Movimento.

È con grande fiducia che vi scrivo questa lettera perché so quanto il Movimento vi sta a cuore, quanto fa parte della vostra vita e quanto siete preoccupati per il suo futuro.

Che i tempi difficili che stiamo attraversando e che ci costringono a rallentare siano per noi un’occasione per preparare il futuro del nostro Movimento in Italia e nel mondo!

Abbiate cura di voi, e prendete cura l’uno dell’altro!

 

Con tutta la mia amicizia,

 

Jean Tonglet

 

Scaricare la versione PDF della lettera : Lettera per il discernimento in Italia e nel mondo