Voci inattese: una delegazione italiana all’incontro europeo a Bruxelles

“Valutare quali siano le reali conseguenze delle politiche europee sulla vita dei cittadini più poveri, coinvolgendo anche questi ultimi”. È la proposta avanzata alla Commissione europea da Eugen Brand, delegato generale del Movimento internazionale Atd Quart Monde, a conclusione della dodicesima edizione dell’“Université Populaire Européenne du Quart Monde” su “Tous citoyens pour une Europe active contre la misère” (“Tutti cittadini per un’Europa attiva contro la miseria”), svoltasi il 5 marzo a Bruxelles per iniziativa dell’Ong e del Comitato economico e sociale europeo (Eesc). A quest’ultimo Brand suggerisce di elaborare, insieme alle persone più coinvolte, un parere su che cosa dovrebbe essere una “cittadinanza europea” basata “sul rifiuto della miseria e sui diritti umani”. All’Europarlamento, infine, la richiesta di agire presso tutti gli Stati membri “affinché firmino la Carta sociale europea”.

 

All’incontro sono intervenuti membri del Parlamento Ue, rappresentanti dell’Eesc e della Commissione europea, persone che vivono in estrema povertà e attivisti nella lotta contro povertà ed esclusione. Presenti 120 delegati da 10 Paesi. Nell’Ue i poveri sono 116 milioni (il 23% della popolazione); di questi, 42 milioni vivono in condizioni di grave deprivazione materiale. Una testimonianza tutta al femminile quella della delegazione italiana.

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